Buongiorno ragazze, oggi altra ricettina Dukan.
Ieri sera avevo proprio voglia di un bel piatto di pasta ma contenendo carboidrati purtroppo la devo evitare!!
Ma esiste la pasta senza carboidrati? La risposta a questa domanda sono gli shirataki di konjac.
Il konjac è una radice che i giapponesi consumano da oltre 2.000 anni in forma grezza o raffinata.
La pianta di konjac si presenta come una grande barbabietola e può pesare fino a 4 chili. Si coltiva in Indonesia e in Giappone e cresce nelle aree montagnose ad altitudini elevate dove l’aria e il terreno sono incontaminati.
Poco noto in Occidente, questo alimento è altrettanto diffuso che il riso in Asia.
In Corea del Sud, i bulbi della pianta sono comunemente consumati come patate e in Giappone vengono utilizzati per preparare crêpe, dolci secchi, o vermicelli di konnyaku anche detti shirataki, facili da trovare nei supermercati del luogo.
Per poter garantire la qualità del prodotto i tuberi, appena raccolti, sono puliti e sbucciati.
I bulbi vengono poi cotti, asciugati e infine passati fino a ottenere farina alimentare. A questo punto sono pronti per essere aggiunti nella preparazione di moltissimi piatti. Uno in particolare ha attirato l’attenzione del dottor Dukan ovvero gli shiritaki di konjac che grazie all’aiuto di alcuni produttori giapponesi e cinesi sono stati trasformati da tipici vermicelli asiatici in pasta.
Si tratta di pasta in tutto e per tutto simile alle classiche varietà occidentali, ma con due proprietà straordinarie per chi desidera dimagrire:
Ieri sera avevo proprio voglia di un bel piatto di pasta ma contenendo carboidrati purtroppo la devo evitare!!
Ma esiste la pasta senza carboidrati? La risposta a questa domanda sono gli shirataki di konjac.
Il konjac è una radice che i giapponesi consumano da oltre 2.000 anni in forma grezza o raffinata.
La pianta di konjac si presenta come una grande barbabietola e può pesare fino a 4 chili. Si coltiva in Indonesia e in Giappone e cresce nelle aree montagnose ad altitudini elevate dove l’aria e il terreno sono incontaminati.
Poco noto in Occidente, questo alimento è altrettanto diffuso che il riso in Asia.
In Corea del Sud, i bulbi della pianta sono comunemente consumati come patate e in Giappone vengono utilizzati per preparare crêpe, dolci secchi, o vermicelli di konnyaku anche detti shirataki, facili da trovare nei supermercati del luogo.
Per poter garantire la qualità del prodotto i tuberi, appena raccolti, sono puliti e sbucciati.
I bulbi vengono poi cotti, asciugati e infine passati fino a ottenere farina alimentare. A questo punto sono pronti per essere aggiunti nella preparazione di moltissimi piatti. Uno in particolare ha attirato l’attenzione del dottor Dukan ovvero gli shiritaki di konjac che grazie all’aiuto di alcuni produttori giapponesi e cinesi sono stati trasformati da tipici vermicelli asiatici in pasta.
Si tratta di pasta in tutto e per tutto simile alle classiche varietà occidentali, ma con due proprietà straordinarie per chi desidera dimagrire:
1) Non contengono calorie
2) Saziano molto e a lungo
2) Saziano molto e a lungo
Nella tradizione asiatica, la farina di konjac è un ingrediente culinario in uso da tempi remoti, in Asia gli effetti benefici delle fibre sulla salute sono infatti noti da tempo. Il konjac appartiene alla famiglia delle fibre solubili, proprio come la crusca d’avena, è estremamente assorbente e permette di ridurre il colesterolo e agevalare il transito intestinale.
Gli shirataki, ovvero la pasta di konjac, hanno una consistenza gradevolissima essendo leggermente croccanti.
Sono inoltre semplici da preparare e non hanno alcun sapore particolare. Una volta immersi nella salsa o nell’eventuale contorno con cui sono serviti se ne imbevono copiosamente.
(www.dietadukan.it)
Gli shirataki, ovvero la pasta di konjac, hanno una consistenza gradevolissima essendo leggermente croccanti.
Sono inoltre semplici da preparare e non hanno alcun sapore particolare. Una volta immersi nella salsa o nell’eventuale contorno con cui sono serviti se ne imbevono copiosamente.
(www.dietadukan.it)
INGREDIENTI:
- 200 gr di Shirataki di Konjac conservati in acqua
- 200 gr di gamberetti
- 3-4 bastoncini di surimi
- salsa di soia
- un pomodoro
- prezzemolo
Per prima cosa aprire la confezione di spaghetti Shiratake, buttare l'acqua di conservazione, scolare e sciacquare gli spaghetti sotto l'acqua corrente per diversi minuti. (Non vi preoccupate se quando aprite la confezione sentite un cattivo odore tipo pesce o simile, è assolutamente normale, non è indice di prodotto avariato e scompare completamente con il lavaggio e la bollitura.)
Mettere nel wok la salsa di soia, i gamberetti e i bastoncini di surimi affettati e far insaporire per qualche minuto dopo di che aggiungere il pomodoro tagliato a dadini.
Aggiungere gli shirataki scolati e far saltare per 4 - 5 minuti.
Spegnere il fuoco e spolverare con del prezzemolo tritato.
Non aggiungere sale in quanto la salsa di soia è già saporita.
Mettere nel wok la salsa di soia, i gamberetti e i bastoncini di surimi affettati e far insaporire per qualche minuto dopo di che aggiungere il pomodoro tagliato a dadini.
Aggiungere gli shirataki scolati e far saltare per 4 - 5 minuti.
Spegnere il fuoco e spolverare con del prezzemolo tritato.
Non aggiungere sale in quanto la salsa di soia è già saporita.
sembra gustosa, da provare, Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaSilvietta a me piace molto ma diciamo che il gusto lo dà il sugo.
EliminaBaci
Non sembra difficile da fare, grazie!
RispondiEliminaSi è facilissima da fare e anche veloce.
EliminaE il bello di questa pasta è che non scuoce mai!
Baci
Sfioziosissimo piattino!!!!!
RispondiEliminae soprattutto con pochissime calorie!
EliminaBaci
Lo ammetto la pasta la adoro e pensa te cara Taty che ho iniziato ad amarla durante una dieta (che feci moooooolti anni fà) per cui ora non saprei proprio rinunciare! Ma mi sembra che questa sia davvero ottima e poi condita così mi fà una grande gola! Brava!
RispondiEliminaTesoro la pasta è sempre la pasta ma con questa ci si può illudere di mangiarne un bel piattone!
RispondiEliminaBaci